Rotterdam (Olanda), 24/01/12 – I rifiuti di Napoli arrivano a Rotterdam. Dopo le polemiche sulle navi dirette in olanda, il carico arriva a destinazione. Ad attenderlo una folla di giornalisti, tra i quali molti cronisti napoletani sorpresi dalla velocità delle operazioni di scarico e incenerimento: 7 ore in tutto. Al porto di Napoli la nave era rimasta attraccata tre giorni per partire alla volta dell’impianto Avr con solo mezzo carico 1800 tonnellate, e la rassicurazione che il viaggio successivo sarebbe stato invece di 3.000. la nave attracca nella cittadina olandese alle 10.30 e sotto lo sguardo vigile dell’amministrazione locale iniziano i primi conferimenti e tutto viene bruciato nello stesso impianto, da cui esce un fumo nero che non preoccupa però i cittadini. Alle 5 del pomeriggio la nordiste è già pronta per ripartire, per tornare a Napoli e caricare altri rifiuti, per completare il ciclo dei 13 viaggi previsti per liberare la città di Napoli dall’incubo eco balle. l’impianto di Rotterdam non è comunque l’unico con cui l’amministrazione di palazzo san giacomo ha stretto collaborazioni: in programma il trasporto infatti, anche verso la Eon. Per adesso i carichi riguardano solo la frazione secca anche se dall’olanda fanno sapere di poter smaltire senza problemi anche la frazione umida: la conferma arriva dal direttore dello stabilimento Avr di Rotterdam che ha appunto smaltito le prime 1800 tonnellate di eco balle, che afferma che tutto dipende dagli italiani e che la loro società privata ma che lavora per il pubblico riesce a bruciare 1 milione e trecentomila tonnellate di rifiuti l’anno che poi trasforma in vapore elettricità e carburante per il termo riscaldamento di almeno 50mila abitanti di Rotterdam. Insomma, ciò che da noi è pattume, in olanda è oro.
RSS feed for comments on this post. TrackBack URL